Insieme a quella di Cibeles, Neptuno è una delle fontane più belle e imponenti di Madrid. Le divinità, oltre ad occupare posti di primaria importanza nella gerarchia mitologica greca, sono rivali sul terreno sportivo. Infatti, i tifosi dell’Atlético de Madrid festeggiano le proprie vittorie nella piazza del dio del mare, mentre quelli del Real Madrid lo fanno in Plaza de Cibeles.
Come nel progetto originale di Ventura Rodríguez, le fontane furono inizialmente collocate una di fronte all’altra, in una parte laterale di Paseo del Prado.
Tanto Cibeles come Neptuno furono soggette, sul finire del XIX secolo, a ristrutturazione e spostamento, passando infine ad occupare il centro di Plaza Cibeles e Plaza Cánovas del Castillo.
La paternità della scultura non è chiarissima, dato che fu commissionata allo scultore Juan Pascual de Mena, il quale, però, morì prima di completarla.
Esistono tuttavia documenti che accreditano che l’opera fu continuata dal suo discepolo José Arias.
Relativamente al gruppo scultoreo: su una base rocciosa emerge una carrozza a forma di conchiglia, trainata da due ippocampi, simboli delle tempeste e del mare agitato.
L’opera raffigura il dio del mare con il suo tridente, su un carro a forma di conchiglia tirato da due cavallucci marini.
Con la Fuente de Apolo, o de las Cuatro Estaciones, e quella di Cibeles, formava parte della decorazione per il Salón del Prado, progettato sotto Carlo III.
Plaza de Neptuno occupa un posto centrale in Paseo del Prado ed è il luogo in cui affacciano l’Hotel Palace e l’Hotel Ritz, due degli alberghi con più storia di Madrid.
