Madrid – Parque de El Retiro

I 125 ettari e gli oltre 15.000 alberi del Retiro costituiscono una preziosa oasi verde nel centro di Madrid. Dal punto di vista botanico, alcuni dei suoi giardini sono di notevole interesse: per esempio il Jardín de Vivaces, i Jardines de Cecilio Rodríguez (giardini classicisti con un tocco andaluso), i Jardines del Arquitecto Herrero Palacios, la Rosaleda (collezione di rose) e il Parterre Francés con il Cipresso calvo, l’albero più antico della città, del quale si dice che potrebbe avere 400 anni.

Dal 25 luglio 2021, è stata riconosciuta come patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Non solo è uno dei “polmoni verdi” di Madrid, ma offre anche cultura, svago e attività sportive ai madrileni e ai visitatori.

Tra i suoi elementi architettonici e storici più importanti figurano: l’Estanque Grande (lago grande) che propone varie attività, tra cui barche a remi, barca solare e aula solare e la Scuola Comunale di Canoa, rivolta a bambini e ragazzi tra i 7 e i 17 anni, il Palacio de Velázquez e il Palacio de Cristal, entrambi attualmente utilizzati come sale espositive.

Il Palacio de Cristal, un padiglione romantico creato per ospitare una mostra di piante esotiche all’Esposizione delle Filippine del 1887, è uno dei principali esempi dell’architettura del ferro in Spagna.

Inoltre, il Parco del Retiro ospita sculture e fontane importanti come il monumento ad Alfonso XII, progetto dell’architetto José Grasés Riera – che questa primavera inaugura un belvedere da cui godersi una splendida vista sulla città – e il Reservado de Fernando VII, ubicato all’incrocio di Calle O’Donnell e Calle Menéndez Pelayo.

Quest’ultimo comprende la Casa del Pescador, la Montaña Artificial e la Casa del Contrabandista (che oggi ospita il Florida Park, un moderno multispazio dedicato al tempo libero e all’ospitalità che per anni ha ospitato un salone delle feste), conferendogli un’atmosfera romantica.

Si possono poi ammirare la statua El Ángel caído, l’unica scultura al mondo che rappresenta il diavolo, la fontana delle Galápagos, che ricorda la nascita di Isabella II, il sorprendente Eremo di San Pelayo e San Isidoro, il Bosque del Recuerdo (Bosco del Ricordo) e il Teatro de Títeres (Teatro delle marionette), un teatro unico in Europa con un programma stabile ogni fine settimana.

El Retiro è uno dei luoghi preferiti da turisti e gente del posto per fare una passeggiata e praticare sport, soprattutto corsa e pattinaggio.

Se andate con i bambini, potrete divertirvi con loro in una delle numerose aree gioco del Parco.

Il Centro Sportivo Municipale La Chopera, la Biblioteca Pubblica Municipale Eugenio Trías, il Centro Culturale Casa de Vacas e l’Osservatorio Meteorologico recentemente restaurato (uno dei resti storici del parco che ospita un serbatoio, il giardino elisabettiano del Castillo del Telégrafo e il Bagno di Elefanta) sono altri luoghi da prendere in considerazione durante questo tour del Retiro, e se siete appassionati di botanica, non perdetevi una visita all’ahuehuete, forse l’albero più antico di Madrid.

Nei dintorni è possibile noleggiare una bicicletta per godersi il parco su due ruote.

E se siete alla ricerca di un posto per fare una “sosta tecnica”, potete concedervi una pausa in uno dei suoi chioschi e terrazze. 

Il Parco del Retiro ospita anche eventi emblematici come la Fiera del Libro e lo spettacolo pirotecnico di San Isidro

Dal 25 luglio 2021, il Parco del Buen Retiro sarà riconosciuto come Paesaggio Culturale del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, insieme al Paseo del Prado.

La scelta del progetto di Madrid, chiamato Paesaggio di luce, ha riconosciuto l’importanza di combinare natura, cultura e scienza in un ambiente urbano, un fatto che ha reso Madrid la prima capitale sostenibile d’Europa già nel XVI secolo.

Tutto ciò conferisce al Paesaggio della Luce un eccezionale valore universale che è stato riconosciuto dall’UNESCO e lo definisce come un modello unico di urbanistica in anticipo sui tempi, che si è diffuso oltre i nostri confini, riflettendo un ideale di una nuova società.

Un paesaggio culturale urbano, ricco ed eterogeneo, in evoluzione e dinamico, accuratamente progettato per la ricreazione e l’educazione dei cittadini, in contatto con la natura.

Situato nei dintorni del grande lago del Retiro, una delle zone più visitate del parco, questo complesso scultoreo e architettonico rende omaggio al re Alfonso XII.

Inaugurato dal figlio Alfonso XIII nel 1922, il monumento si ispira a quelli realizzati per Vittorio Emanuele II a Roma e Guglielmo I a Berlino.

Progettato dall’architetto catalano José Grases Riera, il monumento è costituito da un emiciclo con doppio colonnato di ordine ionico, nel cui fregio sono scolpiti gli stemmi delle varie province spagnole dell’epoca insieme a scene che ricordano i mestieri caratteristici della regione.

Al centro si trova una torre su cui si erge la statua equestre del monarca. Ai suoi piedi, una scalinata raggiunge la riva del lago.

La figura equestre, alta più di 20 metri, è stata realizzata dallo scultore Mariano Benlliure, autore di grandi opere, come la scultura di Goya, accanto al Museo del Prado, e di alcuni dei pezzi che ornano la facciata dell’edificio Metrópolis sulla Gran Vía.

La colonna su cui sorge ospita un belvedere da cui si può ammirare il maestoso quartiere di Salamanca, il Barrio de las Letras (Quartiere Letterario) e gli edifici simbolo della Gran Vía.

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