Perugia – Fontana Maggiore

La Fontana Maggiore, capolavoro della scultura medievale, situata al centro di piazza IV Novembre (già piazza Grande), è il monumento simbolo della città di Perugia.

La fontana monumentale fu progettata da frà Bevignate da Cingoli e realizzata tra il 1275 ed il 1277 per celebrare l’arrivo dell’acqua nell’acropoli della città, grazie al nuovo acquedotto.

Bevignate, poté contare sulla collaborazione di altri valenti personaggi, quali Boninsegna Veneziano, ingegnere idraulico, che realizzò un’impresa di straordinaria arditezza, riuscendo a convogliare le acque provenienti dal monte Pacciano, situato a pochi chilometri, senza l’ausilio di pompe.

Con l’utilizzo di un condotto forzato a pressione riuscì a imprimere all’acqua il moto inverso, ovvero l’acqua scorreva in salita anziché in discesa.

Altro collaboratore fu il fonditore Rosso Padellaio, che realizzò la parte superiore bronzea.

A partire dal 1278 furono collocate le numerose formelle marmoree, scolpite dagli scultori più importanti dell’epoca: Nicola Pisano, formatosi alla scuola foggiana di architettura e scultura di Federico II, in collaborazione con il figlio Giovanni.

La fontana venne danneggiata dal terremoto del 1348, con conseguente ricostruzione arbitraria dell’ordine dei pannelli; è stata sottoposta a restauro una prima volta nel 1948/49 e poi ancora nel 1995/99.

Servì d’ispirazione a Jacopo di Grondalo per la costruzione della fontana Sturinalto di Fabriano, nel 1285.

Nei primi anni del Novecento fu restaurata dall’architetto Giuseppe Sacconi (quello del Vittoriale di Roma).

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