Perugia – Piazza IV Novembre (1860)

Piazza IV Novembre è situata nel centro storico di Perugia, e come scrisse Serafino Siepi, “è la piazza più bella e più vetusta della città, centrale alla medesima”.

L’asimmetrica piazza si apre alla convergenza dei cinque assi viari che strutturano la città medievale e per la sua scenografia ha rappresentato in ogni epoca il luogo privilegiato delle funzioni urbane: qui era collocato l’antico foro e vi sono conservati monumenti connessi all’impianto urbanistico della città etrusco-romana.

In seguito alla battaglia di Castelfidardo, tutti i territori dell’Umbria e delle Marche si ricongiunsero al nascituro Regno d’Italia: l’annessione venne ufficializzata con il plebiscito del 4 novembre 1860, da cui l’intitolazione della piazza principale del centro di Perugia.

Già luogo dell’antico Foro romano, divenne nell’Alto medioevo il fulcro convergente e punto di partenza delle cinque vie principali cittadine, le Vie Regali.

Nel X secolo la sede episcopale fu trasferita nel nuovo tempio di San Lorenzo, e la piazza si è qualificata quale spazio rappresentativo del potere politico-religioso, ruolo confermato successivamente dall’insediamento degli edifici del governo comunale.

L’assetto attuale è quello definito con la ristrutturazione della Platea Comunis o Magna (spazio compreso tra la cattedrale e l’odierna piazza della Repubblica), voluta dal Comune e attuata tra il XIII e il XV secolo, secondo un preciso progetto urbano teso a riqualificare l’acropoli cittadina, fulcro della vita collettiva della società comunale.

L’intervento si concentrò sull’ampliamento della cattedrale di San Lorenzo e sull’edificazione del palazzo dei Priori.

La piazza mutò il suo aspetto nel 1591 quando il legato pontificio Domenico Pinelli vi aprì una nuova e più ampia strada di accesso (l’attuale Via Calderini).

La scena urbana è caratterizzata dalle naturali pendenze del terreno e sulla piazza si affacciano i maggiori monumenti cittadini.

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