La ferrovia Genova-Casella

Ma a parte ciò, la scelta è caduta sul posto, perchè è vicino alla ferrovia Genova-Casella, che da tempo volevamo visitare e provare.
Ovviamente, non è il “Bernina-Express”, per cui attraversando l’entroterra genovese, non si hanno i panorami mozzafiato offerti dalle Alpi, ma ha comunque un suo fascino particolare e un’aria molto…”intima”, essendo monocarrozza

L’arrivo ci offre un’ottima panoramica sulla città, da “dietro”.
L’ idea  di creare un collegamento più agevole tra Genova e il suo entroterra era già concreta nella seconda metà dell’Ottocento.

Il 21 Dicembre 1876 la Deputazione Provinciale di Genova, organo collegiale esecutivo della Provincia, istituì  una specifica Commissione per lo studio di nuove strade di complemento.

Il tracciato della nuova via di comunicazione prevedeva la prosecuzione di via Assarotti, con partenza da Piazza Manin, per toccare i Preli, Trensasco e Torrazza, valicare l’Appennino in Crocetta d’Orero, scendere a Casella e raggiungere la strada di collegamento della Valle Scrivia.

L’intendimento iniziale di costruire una strada carrabile subì diverse modifiche nel corso degli ultimi anni del XIX secolo, fino a trasformarsi nell’idea di un percorso ferroviario.

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