Cēsu pils (Castello di Cēsis)

Da Tallinn a Riga, facciamo una tappa del tour nella cittadina di Cesis, a 38 km da Sigulda e a 75 da Riga, situata in uno dei territori più alti della pianeggiantissima Lettonia.

Qui si erge forse il più bello dei quattro castelli, una costruzione, piuttosto semplice nella struttura (due alte torri circondate da mura, e resti di un’altra torre situati sulla sinistra e purtroppo inagibili) la cui costruizione risale al 1209 (i lavori terminarono solo nel 1224)
La sua fondazione è dovuta al vescovo di Riga: Albert Von Buxtheoven.
Il castello per anni fu dimora e sede, del Gran Maestro di Livonia dell’ordine dei Portaspada.

Negli anni di splendore questo complesso, che prese il nome di Wenden, fu sede amministrativa dell’intera area circostante e importante centro della lega anseatica.
Durante la battaglia di Sialuliai l’ordine fu quasi totalmente annientato, come accadde anche al castello di Sigulda, e successivamente annesso all’Ordine Teutonico.

Durante le incursioni di Ivan il terribile, nel 1577, iniziò il declino del castello: venne danneggiato e poi distrutto durante la Grande guerra del nord: venne assediato per molti mesi dalle truppe dello Zar, che non riuscirono, però, mai a espugnarlo. Recenti scavi effettuati nel fossato di sudest, han trovato centinaia di palle di cannone di varia grandezza (Calibro), pemettendo così una ricostruzione accurata degli eventi i quegli anni

In seguito al trattato di pace, il castello passò nelle mani di Ivan il Terribile, ma le truppe, prima di abbandonarlo nelle mani dello Zar, ben consci della resistenza del castello che se avessero dovuto attaccarlo non l’avrebbero mai vinto, lo minarono e lo fecero saltare impedendo di diventare una fortezza edllo Zar.
Non fu più abitato ne ristrutturato, ma anzi spogliato dei materiali edilizi, utilizzati per costruire altri edifici.

Solo in epoca sovietica venne salvato e messo a disposizione dei turisti che oggi possono visitarlo ma solo nella torre di sinistra, al cui apice è stata aggiunto un tetto di copertura in legno.
E chi giunge al castello di Cesis ritorna a vivere l’epoca medievale: alcune parti del castello piuttosto buie si vistano solo con l’aiuto di una lanterna, consegnata ai visitatori dagli addetti del centro informazioni all’entrata, come d’altra parte facevano i custodi di un tempo.

Sensazioni e suggestioni irripetibili per gli amanti della storia e dell’archeologia!

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