Monumento aos Combatentes do Ultramar (Monumento ai combattenti d’oltremare)

Poco distante dal Monastero dei Geronimi, , attraversata la grande Avenida Brasilia, si arriva al monumento a tutti i combattenti portoghesi caduti oltremare

Il monumento in omaggio ai Combattenti Morti nei Territori d’Oltremare è una moderna architettura formata da due vertici di triangolo che si ergono da una vasca d’acqua.

Ubicato nei giardini di Belém, prossimo sia alla Torre manuelina che al museo dei Combattenti.

La fiamma, sempre accesa, come un Milite Ignoto, è presidiata da due gendarmi ed è folcloristico assistere al cambio di guardia.

Le componenti cromatiche del monumento fanno da contrasto all’acqua celeste della vasca e offrono la possibilità di effettuare delle riprese fotografiche molto ad effetto.

La guerra coloniale portoghese, detta anche in Portogallo guerra d’oltremare e nelle colonie guerra di liberazione (in lingua portogheseGuerra Colonial Portuguesa, Guerra do Ultramar o Guerra de Libertação), fu un lungo conflitto armato svoltosi tra il 1961 e il 1974 nelle colonie africane del Portogallo: Angola, Guinea portoghese e Mozambico.

Il Portogallo, retto all’epoca dal regime conservatore e autoritario dell’Estado Novo di António de Oliveira Salazar, si trovò ad affrontare la guerriglia di una serie di movimenti indipendentisti africani, diversi da regione a regione; il conflitto coinvolse anche diversi attori esterni: gli indipendentisti ebbero l’aperto sostegno delle nazioni dell’Organizzazione dell’unità africana e ricevettero armi e istruttori da Unione Sovietica, Cina e Cuba, mentre i portoghesi ricevettero appoggio dal Sudafrica dell’apartheid e dalla Rhodesia.

Con il passare del tempo il peso del conflitto divenne insostenibile per la società portoghese: la rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974 determinò la fine del regime dell’Estado Novo e il Portogallo si avviò a divenire una nazione democratica.

Con il cambio di direzione politica del paese, i nuovi leader accettarono anche le rivendicazioni di indipendenza delle colonie: ebbe così inizio una fase di transizione che si concluse alla fine del 1975 con la proclamazione della piena indipendenza dei territori africani e lo smantellamento di ciò che restava dell’Impero portoghese.

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