Torre Saracena – Bellaria

La Riviera Romagnola, oltre che terra del divertimento estivo per antonomasia, è stata anche teatro di numerosi avvenimenti storici, specie in età medievale e rinascimentale con il papato padrone assoluto, come d’altronde il nome Romagna chiaramente indica (significa originariamente “terra di Roma” o “piccola Roma”) tanto che le testimonianze artistiche e architettoniche non mancano.
Ci fu un’epoca in cui lo stato Pontificio si estendeva fino alla costa adriatica, ma la riviera era spesso palcoscenico di incursioni piratesche da parte dei Turchi.
Ecco che, quindi, tra il XVI e il XVII secolo vennero erette numerose torri di avvistamento lungo tutta la marina, per poter prevenire gli attacchi via mare e difendere l’entroterra.
Tra queste, la Torre Saracena di Bellaria Igea Marina, costruita ala fine del 1500, che all’epoca sorgeva altissima sulle dune della spiaggia, e ospitava una guarnigione di cinque soldati e un comandante.

Una piccola fortezza, con tanto di armi, e una campana che veniva suonata in caso di pericolo, in modo che i cittadini potessero andare a cercare riparo al suo interno.
Delle numerose torri difensive costruite lungo la Riviera Romagnola, quella di Bellaria Igea Marina è l’unica rimasta con i caratteri originali.
Passato il pericolo delle invasioni, la Torre cambiò funzione e diventò un luogo di quarantena per chi arrivava dal mare ed era sospettato di essere contagioso

Era anche un modo per sorvegliare i contrabbandieri.In un momento storico più recente, è stata sede della Guardia di Finanza.
La torre, oggi, è visitabile e al suo interno ospita il Museo delle Conchiglie, che ospita una interessante collezione di conchiglie, molluschi, crostacei, corazze, scheletri di organismi marini provenienti da ogni parte del mondo.
Agtenzione, però: il museo è aperto solo nei mesi estivi, da giugno a settembre, anche in orari serali. L’ingresso è libero.

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