Convento di Santa Brigida

Il Convento di Santa Brigida fu fondato nel 1407 da alcuni mercanti facoltosi, appartenenti all’ordine religioso svedese dei Cavalieri Portaspada, molti dei quali divenuti successivamente monaci del monastero, ed è stato il più grande convento dei territori della Livonia.

Era un convento fuori dal comune perché ospitava sia monaci che suore.
I monaci, che vivevano nella parte meridionale, avevano anche il permesso di lasciare il convento, mentre le suore, che vivevano nella parte settentrionale, dovevano trascorrere tutto il loro tempo pregando, cantando, leggendo e meditando.
Il convento è rimasto in funzione fino a che Ivan il Terribile lo ha distrutto durante la guerra di Livonia, nel 1577.

Oggi diverse pareti e 35 metri di facciata sono ancora integri e sono diventati un popolare luogo di ritrovo per concerti all’aperto e festival, fra i quali, nel mese di agosto, si svolge il noto Festival di Santa Brigida. Dell’antico monastero rimangono le rovine del timpano o frontone gotico, alto 35 metri e le mura perimetrali. Il resto venne distrutto in un incendio da Ivan il Terribile, durante la guerra di Livonia, nel 1577.

Nel XVII secolo, di fronte alla chiesa si sviluppò il cimitero dei contadini, e vi sono popolari leggende estoni che narrano l’esistenza di passaggi sotterranei segreti che collegherebbero il monastero alla città.
Nel 1996 è stato concesso allo suore brigidine il diritto di far ritorno presso il monastero e di riprendere le loro attività religiose, in una nuova sede adiacente ai resti dell’antico edificio.

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