Pisa

La piazza del Duomo (detta anche piazza dei miracoli)

La Piazza del Duomo di Pisa rappresenta in tutta la sua maestosità e perfezione architettonica il più alto esempio dello stile Romanico Pisano, una fusione armoniosa di motivi classici, paleocristiani, lombardi e orientali.

Gli edifici mantengono un’elegantissima unitarietà stilistica.

La Cattedrale, la Torre, il Battistero e il Camposanto rappresentano nel loro insieme l’allegoria della vita umana.

Il Museo delle Sinopie ospita i grandi disegni preparatori trovati sotto gli affreschi che decorano il Camposanto e il Museo dell’Opera del Duomo rende visibile lo sviluppo dell’arte pisana e la grande scultura medievale con un nuovo e suggestivo percorso museale.

Cattedrale o Duomo

Fondata nel 1064 e consacrata con grande solennità il 26 settembre del 1118, la costruzione della Cattedrale conobbe due fasi, legate rispettivamente agli architetti Buscheto, cui si deve l’impianto originario con corpo basilicale a cinque navate, transetto a tre navate e cupola sulla crociera, e Rainaldo, responsabile del prolungamento dell’edificio e della facciata.

La costruzione fu definitivamente conclusa soltanto nell’ultimo quarto del XII secolo, quando, nel portale centrale, furono collocati i battenti bronzei di Bonanno, andati poi perduti nel devastante incendio del 1595, a seguito del quale furono effettuate numerose sostituzioni di opere distrutte e avviato un vasto programma decorativo.

La Cattedrale presenta nel suo paramento esterno contrastate cromie bianco-nere di matrice araba, sia a zone sia a fasce, e un uso massiccio di materiali di reimpiego provenienti da monumenti d’età romana, allo scopo di sottolineare la grandezza della città di Pisa altera Roma.

Elementi decorativi quali losanghe, un grifone bronzeo di manifattura islamica sul culmine del tetto, e altri orientalismi, come la cupola a pianta ellittica, radicati nella cultura mediterranea della città e dell’architetto, danno forma e colore a un monumento straordinariamente nuovo e antico al tempo stesso.

Battistero

Il 15 agosto dell’anno 1152 fu fondato il Battistero di San Giovanni.

Qui si somministra il sacramento del battesimo e comincia il cammino del Cristiano nella Fede.

La ragione che portò alla costruzione di un edificio tanto affascinante quanto enigmatico fu certamente la volontà di corredare la Cattedrale di un adeguato complemento: un Battistero che per posizione, ampiezza, materiale, stile si accordasse con l’edificio, tanto imponente e caratterizzato, che gli preesisteva.

La sua circonferenza misura 107,24 metri, mentre la larghezza della muratura alla base è 2 metri e 63 cm., per un’altezza di 54 metri e 86 centimetri.

La cupola è coperta da tegoli rossi verso il mare e da lastre di piombo verso levante. Il grande cilindro è cinto, come la Cattedrale, da arcate su colonne, e come questa è costruito in marmo bianco listàto di grigio.

All’interno otto colonne monolitiche che gareggiano in altezza con quelle della Cattedrale, alternate a quattro pilastri.

Un matroneo, al quale si accede da una scala elicoidale, si affaccia sul vano centrale, donandoci una prospettiva particolare da cui osservare le intricate geometrie del pavimento di matrice araba, posto nel recinto presbiteriale.

Il sistema di copertura è costituito da una doppia cupola, una interna a tronco di cono e una esterna a calotta emisferica.

Proprio questa particolare struttura architettonica fa sì che il Battistero pisano sia dotato di un’acustica eccezionale che ne fa un vero e proprio ‘strumento musicale’.

È per questo motivo che il personale in servizio ogni 30 minuti dà al pubblico di visitatori una breve dimostrazione, intonando qualche nota e lasciando fare il resto al magico riverbero che si produce nel maestoso cilindro del Battistero.

Camposanto

Il Camposanto è stato l’ultimo monumento a sorgere sulla Piazza del Duomo e la sua lunga parete marmorea ne delimita il confine settentrionale definendola compiutamente.

Fu fondato nel 1277 per accogliere le tombe fino a quel momento disseminate attorno alla Cattedrale. Nelle intenzioni dell’Arcivescovo Federico Visconti l’edificio avrebbe dovuto essere un luogo “ampio e decoroso, appartato e chiuso”. Nasce così una delle più antiche architetture medievali cristiane destinate al culto dei morti.

Inizialmente i sarcofagi furono collocati nello spazio centrale scoperto che, secondo la tradizione, accoglie come un grande reliquiario la terra santa portata dalla Palestina al tempo della II crociata (1146).

Sotto il pavimento dei corridoi laterali trovano posto più umili sepolture.

La Torre Pendente

Altezza: 58,36 metri
Diametro esterno: 15 metri
Peso: 14.453 tonnellate
Inclinazione: (attuale) circa 5,5°
Conci in pietra: 29.424
Superfici lapidee: 7.735 metri quadrati
Capitelli: 207
Scale: 273 gradini

Queste le misure della Torre famosa in tutto il mondo

Viene chiamata Torre Pendente o Torre di Pisa, ma in realtà non è mai servita per la difesa della città; è solo una parte del complesso religioso della Piazza del Duomo e, in particolare ne è il campanile.

Svolgeva una funzione attiva nella scansione del tempo, umano e divino, per mezzo delle sue sette campane – tante quante sono le note musicali – la più grande delle quali, fusa nel 1655, pesa ben tre tonnellate e mezzo!

È conosciuta in tutto il mondo per la bellezza della sua struttura architettonica, per la singolare pendenza che ne fa un vero miracolo di statica e per il fatto che si trovi nel contesto della celeberrima Piazza dei Miracoli, di cui è sicuramente il gioiello.

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