Noli

La classica gita di fine stagione, per l’ultimo sole, ricade, manco a dirlo, sulla Liguria.
Ne approfittiamo per scoprire borghi che si attraversano sempre ma che non ci si sofferma mai a osservare, di cui questa magnifica regione è piena: oggi è il turno di Noli.
Dal 1192 al 1797 fu la capitale della repubblica omonima che, seppur legata alle sorti della Repubblica di Genova e degli altri centri di potere locali, godette a tratti di una certa indipendenza formale.

La Loggia della Repubblica è coeva del palazzo comunale, con il mantenimento a tutt’oggi dell’antico ciottolato, è costituita da due grossi archi in laterizi poggianti su una colonna a forma ottagonale con capitello a bugnato, elemento tipico della fine del Trecento e dell’inizio del Quattrocento.

Alcune lapidi sotto la loggia testimoniano il passaggio delle diverse personalità, tra i quali, Dante Alighieri, con citazione di Noli nel Purgatorio della Divina Commedia, Cristoforo Colombo il 31 maggio del 1476 in partenza per il Portogallo e Giordano Bruno nel 1576.

Torre del Canto o dei Quattro Canti. L’alta torre è a forma trapezoidale con fusto compatto e con rade aperture in stile romanico nella parte bassa.

La Loggia della Repubblica e la Torre dei Quattro Canti sono due dei simboli di Noli, se non I SIMBOLI in assoluto.

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