Vilnius – Museo delle vittime del genocidio (Okupacijų ir laisvės kovų muziejus)

Questo inquietante e toccante museo dedicato alle migliaia di lituani uccisi, imprigionati o deportati dal regime sovietico fra il 1944 e gli anni ’60 è stato allestito nell’edificio che fungeva da quartier generale del KGB e, durante l’occupazione nazista, della Gestapo.

E’ un impressionante viaggio in un orrore che si pensasse fosse stato l’abisso il periodo nazista e che qui, purtroppo, trova conferma di quanto possa essere feroce e bestia, l’essere umano verso suoi consimili inermi.

All’esterno dell’edificio sono visibili alcune targhe che ricordano i caduti durante gli anni della repressione stalinista.

All’interno un percorso racconta gli anni bui delle persecuzione subita dal popolo lituano: quasi un milione di persone fu deportato in Siberia senza mai più tornare.

Nel piano interrato si possono visitare le celle dei detenuti e quelle delle esecuzioni capitali, in cui fra il 1944 e gli anni ’60 i prigionieri venivano uccisi con un colpo di pistola o di stiletto nel cranio.

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