Lisbona – Giorno 2

La giornata non promette bene dal punto di vista metereologico, ma alla fine, non ci facciamo certo scoraggiare da 4 gocce, anche se alla fine le gocce si rivelernno ben più di 4 e di una certa consistenza
Ma spostandoci con la Metro, almeno non arriveremo fradici nel punto che abbiamo deciso di visitare e le nuvole son così nere, che a un certo punto si accendono anche i lampioni della città.

Così ne approfittiamo per prendere il famosissimo tram 28, che pur essendo un tram normale, attraversa la città da parte a parte, offrendo uno spaccato turistico degno di nota.
Mentre lo aspettiamo, vediamo arrivare un altro tram , in rosso, che è specificatamente per i turisti ed effettua fermate a richiesta sostando nei punti più noti

una cosa che ci ha colpito, sono i famosi taxi Tuk Tuk, in pratica dei furgoncino Apea 3 ruote, modificati e chiamati così dal caratteristico tuk-tuk del motore quando è al minimo; son scoperti, con coperture trasparenti, non hanno tassametro, la corsa bisogna contrattarla in anticipo, e sempre più numerosi iniziano ad apparire modelli elettrici

Così, per la giornata di pioggia, ci dedichiamo a visitare Lisbona a bordo dei mezzi pubblici o luoghi coperti, come la cattedrale di Lisbona, che i vari terremoti che nei secoli han devastato la città, hanno portato alla ricostruzione di questa cattedrale più volte in diversi stili.

Così, dopo la Cattedrale (O Duomo) di Lisbona, arriviamo fin dall’altra parte, dove c’è la più famosa pasticceria di Lisbona nel mondo, la “Pastéis de Belém” che produce i famosissimi Pastél de Belém.
Ogni giorno, file luinghissime di persone, attendono pazientemente di poter comperare queste prelibatezze, ed è situata proprio di fianco al Mosteiro dos Jerónimos

Nel percorso di ritorno, passiamo sotto al ponte del 25 aprile (anche per loro, festa nazionale) e poi, con la metro, rientriamo in hotel.

Giusto un piccolo assaggio, dell’acqua che ci attendeva all’aperto, vista da dentro una fermata della metro

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