In Val Fontanabuona è nascosto un piccolo tesoro, il piccolo agglomerato di case di Costa di Soglio.
Costa di Soglio è un paese abbandonato della Val Fontanabuona.
Scopriamo che è a poca distanza da dove siamo alloggiati, e pertanto, sempre incuriositi da questo tipo di paesi, prendiamo la moto e muoviamo verso questo luogo.
Per raggiungerlo, dopo un tornante, si diparte una stradina in salita che solo con il navigatore scopriamo che porta li.
Lasciamo la moto alla fine della strada, in pratica all’inizio del paese, dove, per la verità, un paio di case rimesse a nuovo, sono abitate, ma forse fungono come seconda casa di chi preferisce trascorrere in tutta tranquillità i fine settimana, e ci addentriamo nel borgo a visitare questo ennesimo paesino fantasma dovuto allo spopolamento.
La sua storia non la si conosce, non si hanno notizie circa la sua data di origine, ma si sa che sino all’inizio dell’800 era un comune indipendente ed abitato.
Con una veloce ispezione, però, possiamo datare il borgo attorno al Basso Medioevo.
Sappiamo che in questo lato della vallata nel 1799 furono combattute feroci battaglie tra l’esercito francese di Napoleone e gli austriaci, quest’ultimi appoggiati dalla popolazione locale.
Gli abitanti di Costa di Soglio erano per lo più contadini, che possedevano solo un pezzo di terreno e bestiame come fonte di sostentamento.
Non c’è una causa principale sul suo abbandono, semplicemente, una famiglia dopo l’altra, ad iniziare dal 1820, ha iniziato a trasferirsi nel sottostante paese o a cercare fortuna nelle americhe.
Quelloche più colpisce, è che alcuni ambienti sembra siano stati lasciati così la sera prima, come se la gentre dovesse tornare li subito dopo il lavoro nel campi, ma per la verità ci sono anche ambienti che se dovesse tirare un alito di vento, crollerebbe sotto il peso degli anni e dell’incuria
