Bobbio

Decidiamo di passare il primo w.e. dell’anno in auto, in una struttura al passo del Brallo, grazie a uno di quei voucher dono di parenti.
Vista la vicinanza, visitiamo Bobbio che merita decisamente, soprattutto per la stuttura medievale che ha mantenuto

Bobbio è un comune della provincia di Piacenza in Emilia-Romagna.
Piccola città di origine romana, Bobbio si trova nella media val Trebbia.
Il territorio, abitato fin dal neolitico e con insediamenti celto-liguri, divenne romano nel 14 a.C. e nel IV secolo sorse il primo nucleo del borgo di Bobium.
La sua storia si identifica soprattutto con quella dell’Abbazia di San Colombano fondata nel 614…

Nell’alto medioevo l’abbazia ebbe un ruolo politico, religioso e culturale importante, i suoi possedimenti, fin dall’età longobarda e carolingia, spaziavano in zone del nord d’Italia.
Nel 1014 ebbe il titolo di Città, divenendo Diocesi e Contea, prima indipendente poi sotto il Ducato di Milano, e infine sotto i Savoia.

Libero comune dall’inizio del XII secolo, combatté con la Lega Lombarda contro il Barbarossa a Legnano.
Provincia genovese fino all’unità d’Italia, fino al 1923 fu parte della provincia di Pavia, poi passò alla provincia di Piacenza.
Fu sede vescovile fino al 1986.

Il castello Malaspina-Dal Verme di Bobbio è una possente costruzione quadrangolare situata all’interno dell’abitato, in posizione elevata nella parte alta del paese e sopra al parco omonimo.
Di proprietà dello Stato, è in consegna al Polo museale dell’Emilia-Romagna del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ed è inserito nel circuito dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.

Un altro famoso simbolo di Bobbio, è Il Ponte Gobbo (detto anche Ponte Vecchio o ponte del Diavolo) è un antico ponte di profilo irregolare, che attraversa il fiume Trebbia e che secondo la leggenda venne costruito dal diavolo in persona.

Il Ponte Vecchio di Bobbio ha forma irregolare.

E’ per questo che viene chiamato Ponte Gobbo.

Si narra che sia stato costruito dal diavolo in persona.

Il Ponte è lungo 273 metri ed è formato da 11 archi diseguali e posti a diverse altezze.

La prima costruzione del ponte risale all’epoca romana anche se la prima testimonianza della sua esistenza risale al 1119.

La leggenda del ponte di Bobbio

Secondo quanto racconta la leggenda San Colombano, che non vedeva l’ora di giungere in paese per la sua opera di evangelizzazione, incontrò il Diavolo in persona lungo il suo percorso.

Il diavolo promise all’uomo di costruire un ponte in una sola notte in cambio della prima anima che lo avrebbe attraversato il mattino successivo.

San Colombano accettò lo scambio e il Diavolo mantenne la promessa.

Costruì un ponte dalla forma irregolare per via della diversa statura dei diavoletti che presero parte alla costruzione.

Il giorno seguente il diavolo attese il suo compenso.

San Colombano mandò un cagnolino.

Il diavolo su tutte le furie, prima di tornare all’inferno, sferrò un calcio al suo manufatto che da allora è anche visibilmente storto.

In realtà l’irregolarità della struttura è dovuta ai numerosi rifacimenti avvenuti negli anni a seguito degli altrettanti numerosi crolli di arcate

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