Balestrino

Panorama del vecchio borgo

Dopo una visita alle grotte di Toirano, visitiamo il borgo fantasma di Balestrino
E’ un Borgo medievale, attualmente lo stato di conservazione è molto Buono, l’edificazione attuale risale al Medioevo e l’abbandono definitivo risale al 1962, e il motivo dell’abbandono sono i pressoché continui sismi e frane
Ci si accede dalla strada, dopo una 30na di metri a piedi.
Teoricamene, la 
visita non è consentita

Balestrino è senza dubbio uno dei borghi italiani più belli in assoluto; si trova già in una posizione particolare, su uno sperone roccioso nei pressi di Loano, in provincia di Savona a strapiombo sul torrente Barescione.
Il vecchio borgo è stato circondato da nuove costruzioni e la sua collocazione sembra quasi innaturale, soprattutto perché la sua fine è stata decretata da fattori che potrebbero coinvolgere anche le nuove unità edilizie.

Il borgo presentava gravi problemi di stabilità, causati da numerose frane e dallo smottamento della collina sulla quale risiede.
Nel 1962-1963 è stato ricostruito leggermente più a valle; da quel momento il borgo vecchio è stato abbandonato ed oggigiorno è in avanzato stato di rovina e ha acquisito il fascino di un paese fantasma.
Balestrino è nota anche come “Capricorn Village” nel film “Inkheart”, luogo in cui le scene sono state girate..

La storia di Balestrino ha origini lontane, i primi insediamenti risalgono al paleolitico, poi in questa valle si insediarono i romani a seguito di lunghe battaglie con la popolazione locale.
Il borgo si sostentava, in antichità, grazie all’agricoltura sviluppatasi prevalentemente nelle zone più a valle, coltivando sulle classiche terrazze ulivi, legumi e cereali.

Quando in epoca feudale i Bava divennero signori del borgo, fecero costruire fortificazioni e torri assieme al castello; dopo di loro, come è sempre avvenuto in queste zone, i borghi passarono da famiglia a famiglia che, in questo caso, si occuparono di apportare migliorie alle fortificazioni attraverso anche la costruzione del nuovo castello, datato XIV secolo, ad opera dei Marchesi del Carretto.
Balestrino conobbe fatti drammatici durante l’occupazione napoleonica: la stessa portò gravissime perdite grazie alla strenua resistenza che gli abitanti opposero alle truppe francesi.

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